EVENTI COLLATERALI
Martedì 17 agosto ore 21.15
Omaggio al Barocco - Classic Children Trio & Ensemble Barocco
Farà tappa anche a Sarzana il Festival Cameristico Nazionale “I concerti della montagna e del mare”, organizzato con l'adesione e l'assegnazione della medaglia d'argento da parte della Presidenza della Repubblica e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali. Nel fitto calendario di concerti tra Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino, Friuli e Piemonte, il Classic Children Trio & Ensemble Barocco ha scelto di fermarsi anche a Sarzana per esibirsi in Cittadella sul Palco di Piazza d’Armi.
Il “Classic Children Trio” è una formazione di età giovanissima, compresa tra gli otto e gli undici anni, che ha già vinto numerosi concorsi riscuotendo successi strepitosi. Durante la serata verranno esibiti brani di Bach, Sammartini, Corelli, Vivaldi, Haendel.
Ensemble Barocco: Angelo Galante (Violino e Viola); Roberto Allegro (Cembalo), Vittoria Aicardi (Cembalo)
Classic Children Trio: Ludovico Allegro (Flauto), Federico Allegro (Oboe), Lucia Allegro (Violino)
Martedì 24 agosto ore 21.00
LAMPADA SEPOLTA Fui chiamato ... Corrado Martinetti
Serata dedicata al poeta sarzanese (poesie, musica, video)
Corrado Martinetti (nato alla fine del 1800) fu poeta, uomo colto, bibliotecario che, per tutta la vita, amò intensamente Sarzana che per lui era la capitale della Lunigiana. C’è negli scritti di Corrado Martinetti su Sarzana e la Lunigiana storica un rispetto profondo, c’è un amore smisurato ma né cieco né egoista, c’è un’umiltà intelligente per la sua storia e gli uomini che l’hanno scritta con le loro azioni. Amore, rispetto e umiltà sono tra di loro intercambiabili nell’ordine ma assolutamente non sostituibili perché il rapporto tra un uomo e il territorio in cui vive possa essere costruttivo, e perché ogni rapporto tra un essere vivente e un altro essere vivente non sia “malato”. E quella preziosa miscela di sentimenti si deve tentare di recuperare partendo dalla memoria che il poeta ci ha lasciato perché, non la Sarzana di Corrado Martinetti, ma quella di domani abbia ancora da scrivere qualcosa nella storia del mondo, perché la città sia capace di riconoscere i suoi figli migliori a cui dedicare strade e piazze costruite per i bene di tutti i suoi figli. “I sarzanesi sono gente volitiva, geniale e pronta a commuoversi per ogni nobile affermazione, gente che sente scorrere nelle vene un po’ del vecchio sangue di questa antica terra di confine, con tutte le virtù patriottiche e virili d’un tempo, quando era considerata dagli esule come un baluardo di libertà”. Questo, e non solo, scriveva Corrado Martinetti nella “Mia terra colorata di memoria”. La serata organizzata in Cittadella vuole lanciare un messaggio perché tutto questo sia ancora vero.
LAMPADA SEPOLTA Fui chiamato ... Corrado Martinetti
Serata dedicata al poeta sarzanese (poesie, musica, video)
Corrado Martinetti (nato alla fine del 1800) fu poeta, uomo colto, bibliotecario che, per tutta la vita, amò intensamente Sarzana che per lui era la capitale della Lunigiana. C’è negli scritti di Corrado Martinetti su Sarzana e la Lunigiana storica un rispetto profondo, c’è un amore smisurato ma né cieco né egoista, c’è un’umiltà intelligente per la sua storia e gli uomini che l’hanno scritta con le loro azioni. Amore, rispetto e umiltà sono tra di loro intercambiabili nell’ordine ma assolutamente non sostituibili perché il rapporto tra un uomo e il territorio in cui vive possa essere costruttivo, e perché ogni rapporto tra un essere vivente e un altro essere vivente non sia “malato”. E quella preziosa miscela di sentimenti si deve tentare di recuperare partendo dalla memoria che il poeta ci ha lasciato perché, non la Sarzana di Corrado Martinetti, ma quella di domani abbia ancora da scrivere qualcosa nella storia del mondo, perché la città sia capace di riconoscere i suoi figli migliori a cui dedicare strade e piazze costruite per i bene di tutti i suoi figli. “I sarzanesi sono gente volitiva, geniale e pronta a commuoversi per ogni nobile affermazione, gente che sente scorrere nelle vene un po’ del vecchio sangue di questa antica terra di confine, con tutte le virtù patriottiche e virili d’un tempo, quando era considerata dagli esule come un baluardo di libertà”. Questo, e non solo, scriveva Corrado Martinetti nella “Mia terra colorata di memoria”. La serata organizzata in Cittadella vuole lanciare un messaggio perché tutto questo sia ancora vero.
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