Dopo un lungo restauro giovedì 5 agosto alle 21.15, al Castello San Giorgio, verrà presentato alla città il mosaico completamente restaurato della Nereide di Luni, alla presenza del sindaco della Spezia, Massimo Federici, e della presidente dell’Istituzione per i servizi culturali, Cinzia Aloisini.
L'opera raffigura una Nereide nuda che cavalca un mostro marino con le fauci spalancate.
Il grande mosaico è stato distaccato dal pavimento della vecchia sede museale in via Curtatone, quindi trasferito a Parma presso una ditta specializzata che ha condotto il restauro conservativo, comprendente il distacco dal vecchio supporto di cemento, la realizzazione di uno nuovo, leggero, in resina, la pulizia delle tessere per farle tornare alla brillantezza dei colori originali.
L’esposizione del mosaico era stata già prevista nel nuovo progetto espositivo, ma solo ora grazie al contributo della Regione Liguria, è stato possibile realizzare questa impegnativa ricollocazione che permetterà al pubblico di rivedere un’opera rara e di altissimo livello tecnico e artistico.
La valorizzazione del pezzo con la sua nuova visibilità e rinnovata lettura si inserisce nell’ambito del progetto “Segni della memoria” voluto e promosso dall’amministrazione comunale.
Ma un altro appuntamento si lega strettamente al tema del mosaico d’arte, questa volta nel panorama attuale, è l’inaugurazione della mostra di Enzo Tinarelli “Corrusche tessere”, inserita nell’ambito della rassegna “Arte e natura”, e che si terrà dal 5 agosto a 5 settembre.
Romagnolo di nascita e di formazione, dagli anni Novanta Tinarelli vive e lavora fra Carrara, dove insegna all’Accademia, e Bordeaux. Da decenni persegue tenacemente l’obiettivo di riproporre l’antichissima arte del mosaico nell’estetica contemporanea, collaborando a questo fine con artisti, registi teatrali e designer.
L’appuntamento è per giovedì 5 agosto al Castello di San Giorgio.
Al termine della serata, la condotta Slow Food della Spezia e Cinque Terre offrirà un assaggio dei prodotti dei Presidi italiani e delle Comunità del cibo di Terra Madre.
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