mercoledì 9 giugno 2010

"Cina: Mito, Storia, Passione", rassegna cinematografica orientale a Sarzana

Polaris Cinematografica, insieme all’associazione “La Crociata” di Sarzana, ha in serbo un altro progetto-tributo all’universo della settima arte: “Cina: Mito, Storia, Passione” è il titolo di un ciclo di proiezioni cinematografiche che avrà luogo per cinque giovedì consecutivi, dal 10 giugno all’8 luglio, presso il centro culturale “E. Ceccarelli” di Sarzana, sempre alle 21.00.
Leitmotiv dei film proiettati sarà l’affascinante cultura cinese che Polaris, proprio attraverso questa rassegna, intende contribuire a diffondere e approfondire, offrendo scenari di quello che è oggi il Paese più popolato del mondo e la visione di storie e volti della sua gente.
Gli appuntamenti, tutti a ingresso libero, oltre alla proiezione del film, lasceranno spazio anche ad un approfondimento filologico-culturale che affronterà varie tematiche, dall’analisi di alcune fasi della storia della Cina agli elementi distintivi della sua condizione attuale.
Gli interventi e i commenti ai film saranno curati da Adele Cozzani, laureata in Lingue e Culture dell’Asia Orientale presso l’Università Cà Foscari di Venezia, e da Giordano Giannini, laureando in Cinema, Musica & Teatro presso la facoltà di Lettere Moderne dell’Università di Pisa.

PROGRAMMA

giovedì 10 giugno
“La stella che non c’è” (2006) di Gianni Amelio
asciutta e toccante vicissitudine (liberamente tratta dal romanzo La dismissione di Ermanno Rea) di un caparbio manutentore di acciaieria italiano (Sergio Castellitto) e della studentessa cinese che lo accompagnerà nel viaggio, non privo di difficoltà, alla scoperta dell'Altro.

giovedì 17 giugno
“La strada verso casa” (2001) di Zhang Yimou
Testimonianza di un “figlio” del Duemila, secolo in bianco&nero, riprende forma la giovinezza dei suoi genitori, consumata in un variopinto mondo rurale che è stato, dove le problematiche trasformazioni di un Paese convivevano con antichi valori e una concezione del Tempo ora perdute. Dolcezza e riflessione offerti da Zhang Yimou, regista del duro e celebre Lanterne Rosse.

giovedì 24 giugno
“Balzac e la piccola sarta cinese” (2002) di Dai Sijie
Tratto dal romanzo omonimo di Dai Sijie che, per l'occasione, cura anche la regia. Nella Cina del 1971, in piena Rivoluzione Culturale, gli studenti Luo e Ma vengono spediti in un remoto villaggio di montagna allo scopo di essere “rieducati” perché figli di “intellettuali reazionari”. I due ragazzi diventano un punto di riferimento per i contadini grazie alla loro vivace cultura, in particolare per la figlia del sarto locale, una giovane della loro età che riscopre la sua femminilità repressa grazie ai “sovversivi” manoscritti di Honoré de Balzac. Una pellicola nostalgica e, in fondo, ironica sull'adolescenza, l'estro dell'Individuo di fronte ai cambiamenti radicali della Storia e l'autentica, feconda Libertà che deriverebbe dalla Conoscenza.


giovedì 1 luglio
“Hero” (2002) di Zhang Yimou
Possente e visionario kolossal che rende omaggio ai capolavori “in costume” di Akira Kurosawa, trasfigurando duelli e concitate scene di massa in “partiture musicali” di struggente bellezza. Un intrattenimento prezioso, firmato ancora una volta da Zhang Yimou.

giovedì 8 luglio
“In the mood for love” (2002) di Wong Kaw-Wai
Nella torrida Hong Kong degli anni '60, Chow Mowan e Su Lizhen, vicini di casa, scoprono casualmente che i rispettivi coniugi sono amanti. Com'è potuto accadere? Cosa ha spinto il proprio consorte a tradire? E' possibile resistere al richiamo impaziente del corpo? Salutato da critica e pubblico come il nuovo Ultimo tango a Parigi, il film esplora con pudore e sensibile eleganza formale le difficoltà di comunicazione fra Uomo e Donna, le loro debolezze e i dolorosi compromessi a cui, talvolta, sono costretti a giungere in nome delle convenzioni sociali.

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