Venerdì 24 settembre Roberto Ippolito presenterà il suo ultimo libro, "Il Bel Paese maltrattato - Viaggio tra le offese ai tesori d’Italia", edito da Bompiani. L'appuantamento è fissato per le 17 al castello di Riomaggiore.
L’autore di "Evasori", propone una riflessione divertente e amara sui cattivi comportamenti degli italiani verso un patrimonio unico. Dopo la denuncia del vizio dell’evasione (in Evasori, oltre 25.000 copie vendute), Roberto Ippolito torna per denunciare la noncuranza degli italiani verso la loro più preziosa risorsa: la bellezza del patrimonio artistico e ambientale. "La ricchezza dell’Italia è il suo patrimonio artistico, ambientale e culturale, ma né le istituzioni né gli italiani sembrano rendersene conto. Anzi, voltano le spalle all’identità nazionale. Alla cultura lo stato destina sempre meno, appena lo 0,21% del bilancio, solo 21 centesimi ogni 100 euro spesi, mentre l’offesa sistematica a questa immensa risorsa ha una portata e un costo quasi incalcolabili: degrado, incuria, vandalismo, trascuratezza, saccheggi, burocrazia allontanano visitatori e turisti o non li richiamano come sarebbe possibile. Prima al mondo per il numero di siti inclusi nella lista dell’Unesco dei patrimoni dell’umanità, l’Italia continua infatti ad andare a marcia indietro nel turismo. Nel 1970 era in testa alla classifica mondiale per turisti stranieri ospitati, via via ha perso quote di mercato: oggi è solo quinta (superata da Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina) e andrà ancora più giù. Mentre arretriamo sul fronte internazionale, non si contano gli sprechi e gli abusi che quotidianamente svalutano, o distruggono, luoghi e opere d’arte che rischiamo di non poter più ammirare in futuro". Un’inchiesta completa e aggiornata, un viaggio attraverso gli errori e gli orrori che una malsana gestione del patrimonio sta seminando lungo lo stivale: da Nord a Sud, tutte le ferite inferte alla bellezza di una nazione che fatica a volersi bene, un libro-denuncia che indaga e fa sorridere, un invito appassionato ad amare di più, finché siamo in tempo, il paese più bello del mondo. Roberto Ippolito, oltre a "Evasori", l'inchiesta sull'evasione fiscale, Bompiani 2008, ha pubblicato anche i libri "L’Italia dell’economia" (2000), "Vivere in Europa" (2002), "2014 il futuro che ci aspetta" (2004), editi da Laterza.
Giornalista professionista, ha curato a lungo l’informazione economica per il quotidiano "La Stampa". In precedenza ha lavorato a “Il Mondo” e “Italia Oggi”. È docente di “Imprese e concorrenza” alla Scuola superiore di giornalismo dell'università Luiss Guido Carli. Organizzatore di eventi culturali, è stato fra l’altro editor e responsabile degli incontri con l’autore del Festival dell'economia di Trento. È stato inoltre direttore della comunicazione di Confindustria e delle relazioni esterne della Luiss.
L’autore di "Evasori", propone una riflessione divertente e amara sui cattivi comportamenti degli italiani verso un patrimonio unico. Dopo la denuncia del vizio dell’evasione (in Evasori, oltre 25.000 copie vendute), Roberto Ippolito torna per denunciare la noncuranza degli italiani verso la loro più preziosa risorsa: la bellezza del patrimonio artistico e ambientale. "La ricchezza dell’Italia è il suo patrimonio artistico, ambientale e culturale, ma né le istituzioni né gli italiani sembrano rendersene conto. Anzi, voltano le spalle all’identità nazionale. Alla cultura lo stato destina sempre meno, appena lo 0,21% del bilancio, solo 21 centesimi ogni 100 euro spesi, mentre l’offesa sistematica a questa immensa risorsa ha una portata e un costo quasi incalcolabili: degrado, incuria, vandalismo, trascuratezza, saccheggi, burocrazia allontanano visitatori e turisti o non li richiamano come sarebbe possibile. Prima al mondo per il numero di siti inclusi nella lista dell’Unesco dei patrimoni dell’umanità, l’Italia continua infatti ad andare a marcia indietro nel turismo. Nel 1970 era in testa alla classifica mondiale per turisti stranieri ospitati, via via ha perso quote di mercato: oggi è solo quinta (superata da Francia, Spagna, Stati Uniti e Cina) e andrà ancora più giù. Mentre arretriamo sul fronte internazionale, non si contano gli sprechi e gli abusi che quotidianamente svalutano, o distruggono, luoghi e opere d’arte che rischiamo di non poter più ammirare in futuro". Un’inchiesta completa e aggiornata, un viaggio attraverso gli errori e gli orrori che una malsana gestione del patrimonio sta seminando lungo lo stivale: da Nord a Sud, tutte le ferite inferte alla bellezza di una nazione che fatica a volersi bene, un libro-denuncia che indaga e fa sorridere, un invito appassionato ad amare di più, finché siamo in tempo, il paese più bello del mondo. Roberto Ippolito, oltre a "Evasori", l'inchiesta sull'evasione fiscale, Bompiani 2008, ha pubblicato anche i libri "L’Italia dell’economia" (2000), "Vivere in Europa" (2002), "2014 il futuro che ci aspetta" (2004), editi da Laterza.
Giornalista professionista, ha curato a lungo l’informazione economica per il quotidiano "La Stampa". In precedenza ha lavorato a “Il Mondo” e “Italia Oggi”. È docente di “Imprese e concorrenza” alla Scuola superiore di giornalismo dell'università Luiss Guido Carli. Organizzatore di eventi culturali, è stato fra l’altro editor e responsabile degli incontri con l’autore del Festival dell'economia di Trento. È stato inoltre direttore della comunicazione di Confindustria e delle relazioni esterne della Luiss.
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